1 marzo 2006

L'arte popolare della città



E’ bello stupirsi con poco. Capita spesso a chi è ancora un po’ bambino dentro. Non esistono luoghi definibili tali che non sappiano emozionare chi è un po’ bambino dentro. A noi marcovaldi capita spesso, osservando ciò che ci circonda, di emozionarci con poco, per una frase su un muro che ci fa sorridere o per un colore inaspettato della pietra sotto il sole.
'Emozione' è proprio quel sentimento che ci regalano le piccole opere d’arte della quotidianità.
Ettore Sottsass, rabdomante dei luoghi, ha scritto di quest’arte sfuggevole, che si nasconde nel corredo emozionale di ogni città e di ogni paesaggio: “ Ci sono state e ci sono culture per le quali l’attività che oggi chiamiamo ‘arte’ non produceva e non produce necessariamente gallerie, negozi, aste pubbliche; cioè mercato generale. Sono esistite ed esistono ancora culture, anche molto sofisticate, nelle quali scolpire sculture o dipingere storie non aveva e non ha come tappa finale il mercato, culture nelle quali una scultura o una pittura non finisce per diventare ‘prodotto’ ma si accontenta di segnalare storie segrete o memorie o visioni misteriose o anche pensieri speciali che non sarebbero mai apparsi in nessun momento, in nessun luogo del pianeta; se è vero che l’arte è stata inventata per accompagnare la gente nelle illusioni della vita”.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

hey, dov'e' il graffito delle dita?

Anonimo ha detto...

E' il mercato ortofrutticolo...dai colori dei peperoni ai colori delle bombolette...mitica Alessandria!

Anonimo ha detto...

eh beh...fuori dal carrello è sempre un bell'evento...
ah...mi raccomando il 10 marzo...selezioni di arezzo wave...al parvum!!!non ci saranno graffiti, ma merita lo stesso come evento! sono il mago della pubblicità per l'infogiovani!

paolametro ha detto...

Autonomamente mi prendo il permesso di segnalarvi qualche altra mania di Alessandria, sperando di farvi cosa gradita.

Si, perchè ad Alessandria piace anche coprirsi. Ma non lo fa con una coltre, come tutti gli altri quando battono i denti dal freddo. A lei il freddo non dispiace, disdegna l'estate e quell'appiccicosa sensazione che ti lascia addosso. La neve è caduta copiosa questo inverno. Alessandria ne ha giovato, ne ha gioito.

Per un paio di scatti, per vedere il suo sollievo, www.paolametro.it/photoalbum, poi nella sezione "Days Go By", siamo al 29 gennaio scorso.

Anonimo ha detto...

La cosa è naturalmente gradita per noi marcovaldi, specialmente quando ci sono persone come te che tirano fuori l'anima della nostra città. E' bello che ogni tanto ci vieni a far visita nella nostra casa, speriamo di contraccambiare al più presto, magari con un presente come hai fatto tu!
Sei uno dei nostri naturalmente, un marcovaldo a pieno titolo! A presto,
le officine