Un gestore di cartelloni pubblicitari di New York concede all'artista Alfredo Jaar alcuni spazi: nel suo progetto "Why?" e "Rwanda", piuttosto che fornire un'alternativa alla vendita di prodotti, Jaar pone semplicemente un richiamo visivo ai passanti sottoforma di parole enormi e incisive, da una parte contestando la società del consumismo imperante (chiedendosi semplicemente "Perchè?") e dall'altra ricrodando la guerra civile che lacera il paese africano ("Rwanda", appunto, ripetuto molte volte).
Perchè le parole, spesso, sono come macigni...
1 commento:
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